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Provincia di Messina
COMUNE DI ACQUEDOLCI
Indirizzo: Via Vittorio Emanuele III, 98070 Acquedolci (ME)
Telefono: telefono/fax pro loco 0941/726382 - orari di apertura ufficio
dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

 

 

Stato: Italia
Regione: Messina
Provincia: Messina
Zona: Italia Insulare

 

 

Latitudine: 38° 3' 0" Nord
Longitudine: 14° 35' 0" Est

 

 

Altitudine: 12 m s.l.m.
Superficie: m². 12.970.621
Perimetro Comunale: m. 20.436

 

 

Comuni limitrofi: Caronia, San Fratello, Sant'Agata di Militello dista da Messina 120Km.

 

 

Frazioni e Contrade: Favata, Oliveto, Nicetta, S. Anna, Barranca Mare, Buffone.

 

Abitanti: 5.436 al 31/12/2004
Densità: 46,7 ab. km²

 

 

Nome degli abitanti: Acquedolcesi

 

 

Sito Web del Comune: www.comunediacquedolci.it
Mail: //

 

 

Codice Fiscale: 00275550838
Codice Istat: 083107
Codice Catasto: M211

 

 

Santo Patrono: San Benedetto il Moro
Giorno Festivo: 4 Aprile

 

 

Stemma: D'oro, alla piantagione di canna da zucchero, fiorita, al naturale, terrazzata di verde; alla campagna di argento mareggiata di azzurro. Ornamenti esteriori da comune.

 

 

Gonfalone: Drappo di colore verde caricato dell'arma comunale riccamente ornato di fregi d'argento
Caratteristiche Stemma Simboli:
Canna da Zucchero
Colori:
Argento, Azzurro, Oro, Verde
Lo stemma ed il gonfalone del Comune sono quelli approvati con Decreto del Presidente della repubblica 15/12/1981.

 

 

Beni monumentali: Chiesa Beata Vergine Assunta è la Chiesa Madre della Parrocchia San Benedetto il Moro di Acquedolci, fu costruita nel 1922, in sostituzione di quella vecchia dopo la frana che travolse il centro abitato del comune di San Fratello, del quale Acquedolci era una frazione fino al dicembre 1969.
La chiesa è in stile neoclassico con tre navate e dei pilastri che sorreggono una cornice sulla quale si imposta una volta a botte centrale, le navate laterali sono coperte da un susseguirsi di volte a crociera, i capitelli dei pilastri centrali, simili a colonne, e la cornice sono ampiamente decorati con putti e ornamenti in gesso, e impreziosite con foglia d'oro, nella volta si aprono 12 finestre; come la finestra del prospetto esse sono ornate da vetrate istoriate, rappresentanti gli Apostoli e la Madonna Assunta.
Fu aperta al culto nel dicembre 1929, e inizialmente officiata dai due parroci di San Fratello fino al 1930.
Nel marzo 1931 S. E. Monsignor Rossi consacrò la chiesa alla Beata Vergine Assunta, gli eventi bellici del 1943 non risparmiarono Acquedolci né la chiesa, che rimase senza tetto e il campanile senza orologio.
Successivamente venne ricostruita la volta della navata centrale e ricavate due cappelle in fondo alle due navate laterali, oggi arricchite anch'esse con vetrate istoriate.
I fedeli provvidero ad ornare la chiesa da subito con statue ed altro, la statua più antica, presumibilmente del XVIII secolo, è quella di San Giuseppe con il Bambino, ospitata nella cappella privata del castello Cupane, e oggi finalmente restaurata e inoltre di particolare interesse la statua in cartapesta dell'Addolorata e le statue in legno che raffigurano il Crocifisso, San Francesco di Paola e San Benedetto il Moro, da ammirare anche, l'organo a canne da concerto, (1974) opera della prestigiosa Casa Organaria Ruffati e figli di Padova.
Particolari gli affreschi dell'abside raffiguranti l'Assunzione della Madonna e l'apparizione della Stessa a San Benedetto, da ricordare anche un'enorme quadro riproducente la crocifissione di Rubens.
Chiesa di S. Giacomo, dell'anno 1500 "de hospitalj justa mare" lungo un probabile itinerario di pellegrinaggio per Santiago de Compostela, oggi ristrutturata ma con pochi elementi originali ubicata all'inizio del paese lato ME, raramente viene celebrata Messa in questa piccola Chiesa è difficile anche l'accesso visto che è ubicata lungo la Strada Statale 113, in un tratto privo di marciapiede:
Chiesa di Sant'Aniceto, ubicata in Contrada Nicetta nella Proprietà del Prof. Salmeri (oggi, nota azienda agrituristica), vi si celebrano, a richiesta, matrimoni;
Chiesa di S. Anna ubicata lungo la strada statale per San Fratello;
Chiesa di S. Maria della Tedesca;
Il Castello, oggi in gran parte rovinato, nel suo insieme è una robusta costruzione rettangolare con torrioni circolari posti agli angoli Nord-Est e Nord-Ovest, con una torre di avvistamento, in atto demolita, costruita nel XIV sec. Dalla famiglia Larcan all'epoca feudatari del paese.
Nel 1700 il castello venne acquistato dai Principi di Palagonia, che provvidero al restauro ed alla ristrutturazione dell'intero immobile, aggiungendovi una Chiesetta, dedicata a S. Giuseppe.
Alla fine dell'800 il Castello passò di proprietà ai Baroni Cupane Anche se oggi rimangono solo i ruderi dell'imponente edificio, la sua monumentale bellezza si impone, dando un'aria di mistero e solennità al piccolo centro urbano.
La Villa Comunale, col suo morbido tappeto di verzura, coi suoi smaglianti fiori multicolori, con la sua varietà di piante sempreverdi.

 

 

Zone archeologiche: Grotta di San Teodoro così chiamata per essere stata luogo di eremitaggio di uno dei Santi portanti tale nome, la Grotta sorge a circa un chilometro dall'abitato a Pizzo Castellaro e fu scoperta nel 1859, sono stati ritrovati resti umani risalenti a 11.000 anni fa (Thea, la donna più antica di Sicilia) e manufatti litici e sepolture del paleolitico superiore; nella zona antistante la grotta, fossili del pleistocene (ippopotami, elefanti, cervi), con una gran quantità di ossa fossili, fra cui denti dell'elefante africano e della iena tigre, che attestano l'antichissima congiunzione della Sicilia all'Africa.

 

 

Feste Patronali e Religiose: S. Benedetto il Moro: 1a Domenica di agosto;
Festa Storica di San Giuseppe: prima Domenica successiva alla Fiera storica;
Processione di Sant'Antonio: 12 Giugno;
Processione Assunta: 15 Agosto;
Processione del Venerdì Santo: periodo pasquale;
Processione di Santa Lucia: 13 Dicembre

 

 

Eventi Culturali: Carnevale Acquedolcese di cui la maschera ufficiale è Doroteo; vanta una tradizione molto antica. In tale occasione si organizzano svariate manifestazioni folcloristiche che coinvolgono tutta la cittadina, la fase principale è la domenica e martedì (ultimi di carnevale) quando la festa esplode in tutta la sua bellezza con le sfilate dei carri allegorici, maestosi e coloratissimi carri sui quali abili ed esperti artigiani carristi realizzano splendide composizioni artistiche in cartapesta, sfilano per le vie di Acquedolci contendendosi l'ambito trofeo di "miglior carro allegorico" e destando l'ammirazione delle migliaia di persone presenti, che sempre più numerose, ogni anno vengono attratte dall'imponente spettacolo. Questa atmosfera gioiosa viene rallegrata, in maniera veramente piacevole, dalla musica e dalle danze i cui protagonisti diventano gli spettatori che respirano un clima armonioso, allegro, complice la cortesia ed il senso di ospitalità della gente di Acquedolci.
Estate ragazzi (giugno-luglio);
Festa dell'emigrante (agosto);
Rassegna del Teatro Siciliano, si svolge nel mese di Agosto durante l'estate Acquedolcese
Suoni Migranti (L'arte della musica e del teatro popolare) Rassegna organizzata nel mese di Agosto dall'Associazione Turistica Pro Loco con il Contributo del Comune di Acquedolci nel corso delle Manifestazioni Estive.

 

 

Eventi Gastronomici: //

 

 

Eventi Sportivi: //

 

 

Curiosità: //

 

 

Mercati e Mostre: Fiera Storica: si svolge ogni anno il 14 maggio
Mercato settimanale: Ogni mercoledì.

 

 

Centri Culturali: //

 

 

Risorse: Agricoltura e artigianato, in maggior parte cereali, agrumi ed olive, manufatti in legno, ferro e marmo.

 

 

Numeri Utili: Uffici Postali: Via Vittorio Emanuele, 18 - Tel. 0941.726959;
Caserma Carabinieri: Via Nazionale, 55 - Tel. 0941.726000
Farmacia: Via Ricca Salerno, 12 - Tel. 0941.726572
Guardia Medica: Contrada Buonriposo - Tel. 0941.730006:
Ufficio Turistico Pro Loco Acquedolcese: Via Fiume 45 - tel. 329.4756376 (da Martedì a Domenica dalle 9.00 alle 13.00)
Biblioteca Comunale: Via G. Galilei, 28 - Tel. 0941.726864
(da Lunedì a Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.00)

 

 

Siti Web nel Comune:

http://www.prolocoacquedolci.it
http://www.acquedolci.net
http://www.prolocoacquedolci.it
http://www.natnin.it
http://www.villanicetta.it
http://www.residenceediltur.com
http://www.acquedolci.com

 

 

Impianti sportivi: //

 

 

Strutture ricettive: Agriturismi:
Villa Nicetta: C/da Nicetta, tel. 0941 726142
Hotel e Locande:
Locanda"Belvedere": Via Duomo, 31, tel. 0941.726123
Residence:
Residence Ediltur : Via Etnea, 0941.727155
Bed and Breakfast:
Il Geranio: Contrada Buffone tel. 393.9700805
Ristoranti e Pizzerie:
Gambero Rosso: via Generale Di Giorgio, 58/bis. 329.4797938. Il ristorante ha una suggestiva sala per ricevimenti che può ospitare sino a 120 persone.
Fra le diverse specialità spiccano l'antipasto misto di pesce, spaghetti agli scampi, spaghetti ai frutti di mare, grigliata di pesce mista.
L'Arco Antico: corso Italia, tel. 0941.730039. Il locale può ospitare fino a 60 persone circa. Tipica la cucina siciliana con i piatti di maccheroni alla norma, penne al pistacchio, pollo alla brace, scaloppine ai funghi.
Natnin: C/da Barranca, 22, tel. 0941.726015. Il locale può ospitare sino a 160 persone. Si distingue per la creatività e la preparazione di piatti dai gusti ricercati e tradizionali.
L'ambizioso ristoratore ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua rinomata cucina, il più recente gli è stato dato dall'Accademia di Cucina Italiana", in più è annoverato tra i 365 migliori ristoranti d'Italia
Da Roberto: via Etnea. Il locale può ospitare sino 150 persone al chiuso e altre 150 nello splendido giardino e ai bordi delle due piscine. L'ideale per ricevimenti e buffet all'aperto. La cucina si basa su ottimi piatti di pesce ma anche prodotti tipici locali e per dessert la rinomata gelateria "Di Noto".
La Cascina: C/da Oliveto, tel. 0941.726193, cell. 335.8421372 - 348.5482479.
Il locale funge sia da ristorante che da pizzeria, può ospitare nelle due ampie sale interne, una da 140 posti, e l'altra da 250. All'esterno si presentano due panoramiche terrazze, una da 300 posti e l'altra, più intima, da 100 posti, tutto incorniciato da una romantica atmosfera a lume di candela.
Tra i numerosi piatti a base di pesce, spiccano i primi ed i risotti, tutto può essere accompagnato dai vini della pregiata cantina. Il locale offre, per gli appassionati di calcio, la visione su schermo gigante di tutte le partite. L'ideale per fastose cerimonie, ma anche piccoli ricevimenti.
Il Giardino: Contrada Nicetta. Un ampio locale che funge da ristorante e pizzeria, dove assaporare piatti locali ammirando la bellezza paesaggistica del luogo.
Il Sogno: Via Generale di Giorgio 37. La cucina si basa su prodotti tipici locali.
Altro:
//

 

Personaggi illustri: Antonino Di Giorgio, (Generale) (1867-1932) combattente della guerra di Adua e di Libia, del primo conflitto mondiale, scrittore, politico, ed autore di vari lavori di memorie militari, fra cui "Ricordi della Grande Guerra", opera di notevole rilevanza storica, in quanto contiene molti spunti polemici e forse discutibili nei riguardi del generale Gaetano Giardino, che nel 1929 e cioè dopo che il Di Giorgio si era ritirato dalla vita militare e politica, aveva pubblicato "Rievocazioni e riflessioni di guerra", in cui alimentava una vecchia ruggine esistente fra i due generali. Di Giorgio fu eletto deputato nel 1913 nel Collegio di Mistretta e poi, nel 1919 nel Collegio di Messina. Fu Ministro della Guerra nel I e II Gabinetto Mussolini. Morì a Palermo nel 1932.
Rubino, Ricca e Artale, (Generali) tutti magnifiche figure militari, che nel secolo scorso e in quello corrente, onorarono il loro suolo natio con la loro luminosa ascesa ai supremi vertici delle nostre Forze Armate;
Rubino Benedetto (1884-1958) Studioso delle tradizioni popolari Siciliane;
Latteri, (Professore) chirurgo di fama internazionale;
Ricca Salerno, chiarissimo maestro di Diritto in campo nazionale;
Antonino Di Paci, (Arciprete) il quale si batté instancabilmente per circa 30 anni per il raggiungimento dell'Autonomia Amministrativa ed al quale si deve l'istituzione "Beata Vergine Assunta" in Acquedolci, per la cui realizzazione egli contribuì con la donazione del terreno in cui essa sorge.

 

 

Come si arriva: Auto:
Km 90 da Messina, seguire l'autostrada A20, Uscita Furiano e direzione Acquedolci sulla statale SS. 113, da cui si può ammirare il meraviglioso panorama del litorale Tirrenico;
A20, Uscita Furiano e direzione Acquedolci sulla statale SS113 A20 ME-PA, uscita Acquedolci
Autolinee:
Messina, Caronia, San fratello, Sant'Agata Militello, Santo Stefano di Camastra.
Servizio Pulman: Azienda S.A.I.S. Autolinee
Servizio Pulman: Azienda Camarda - Drago
Ferrovia:
Linea Palermo - Messina stazione acquedolci

 

 

Cenni: Il nome probabilmente deriva dalle sorgenti di "acque dolci" presenti sul territorio.
Situato lungo la costa settentrionale dell'isola il comune di Acquedolci è bagnato a nord dalle acque del mar Tirreno e confina a sud col territorio di San Fratello, posto sulle pendici settentrionali dei Nebrodi, i torrenti Inganno, a est, e Furiano, a ovest, ne delimitano i suoi confini
Il nucleo originario del paese è costituito dal quartiere "Marina Vecchia" posto ad est dell'attuale centro.
Piccolo borgo, con qualche centinaia di abitanti, in origine si raccoglieva intorno al Castello di appartenenza, in epoca feudale, del Signore di San Fratello, il quale esercitava la sua podestà baronale su tutto il territorio.
Ricostruito nel 1600, il Castello, venne abitato dal Conte di Palagonia e successivamente dai baroni Cupani.
La Chiesa parrocchiale assieme al Palazzo Comunale, alla Scuola Elementare, al Palazzo delle Poste ed a molte case popolari chiamate "Padiglioni", in attuazione del nuovo piano regolatore approvato nel 1929 dal Governo Fascista e voluto dallo stesso Mussolini, il quale dopo la rovinosa frana venne appositamente da Roma per visitare San Fratello sinistrato.
Lo sviluppo demografico del paese è connesso alla rovinosa frana dell' 8 gennaio 1922 che distrusse gran parte dell'abitato di San Fratello e provocò il trasferimento ad Acquedolci di circa 1500 persone.
Divenuto Comune autonomo nel 1969 Acquedolci trae le sue principali fonti di reddito da un'intensiva e florida agricoltura, dovuta alla particolare posizione favorevole del territorio e caratterizzata da oliveti, da agrumeti e dalla presenza di fiorenti attività artigianali e commerciale quali la lavorazione del ferro battuto, del marmo e delle materie plastiche.

Etimologia (origine del nome)
Il nome si riferisce alla gradevolezza delle acque che lo bagnano.

Il Comune di Acquedolci fa parte di:
Regione Agraria n. 4 - Montagna litoranea dei Nebrodi
Parco dei Nebrodi

Per aggiornamenti, suggerimenti, correzioni, foto ecc.... scrivete a: giuseppegarufi@virgilio.it