Indirizzo: Piazza S. Maria, 10 – 98060 Basicò (ME)
Telefono centralino: 0941.85000 - Fax Municipio:0941.85179 - 0941.85000
Stato: Italia
Regione: Sicilia
Provincia:Messina
Zona:Italia Insulare
Latitudine: 38° 3' 41''N
Longitudine: 15° 3' 48''E
Altitudine: 520 m s.l.m.
Superficie: m². 9.238.559
Perimetro: m. 15.114
Comuni limitrofi: Montalbano Elicona, Tripi
Frazioni:
Abitanti: 745
Densità: 68 ab./km²
Nome di Abitanti: basicotani
Sito Internet: www.comune.basico.me.it
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Codice Fiscale:83000790838
Codice Istat: 083006
Codice Catasto:A698
Santo Patrono: San Francesco d'Assisi
Giorno festivo: 4 ottobre
Stemma:
Gonfalone:
Caratteristiche Stemma
Decreto Presidenzialen. 2768 del 27 ottobre 1978
Da vedere:
Chiesa Matrice di S. Francesco d'Assisi ( 1607 ) Chiesa a tre navate, custodisce diverse opere d'arte sacra e preziosi dipinti di scuola siciliana, oltre ad alcuni arredi sacri originariamente appartenuti alla chiesa di Santa Maria. Sottoposta a importanti rimaneggiamenti dalla fine dell'Ottocento, venne infine riconsegnata alla città nel suo aspetto attuale nel 1930.
Chiesa di Santa Maria la più antica delle Chiese di Basicò (1262). Dell'antico edificio sacro, risalente al Duecento, sono visibili solo le cripte, sepolture a nicchia visibili sotto il piano stradale e venute alla luce durante lavori di costruzione dell'attuale Municipio.
Chiesa di San Biagio Chiesa ad una sola navata, risale al cinquecento e conserva un bell'altare maggiore, raffigurante San Biagio vescovo scolpito in legno
Cripte Basiliane ( XII secolo ): visibili dall'alto grazie ad una vetrata posta a protezione delle stesse in piazza Santa Maria.
Resti del settecentesco Monastero dei Padri Basiliani, lungo la via Roma
Castello De Maria (cinquecento) rappresenta il classico baglio siciliano, una costruzione di chiara ascendenza araba in cui si trovano coniugati l'aspetto difensivo e quello economico-produttivo propri della residenza feudale. Sui quattro lati del baglio, disposti attorno ad un'ampia corte centrale, si trovano le ali riservate rispettivamente al signore ed al suo seguito, al personale di servizio, agricolo e militare, ed infine alle stalle e ai magazzini.
Palazzo Foti (settecento) sorge su un più antico complesso quattrocentesco, di cui sono ancora visibili alcuni archi ad ogiva, e fu sede del governatore e dei baroni Foti.
Costruito in stile barocco liparoto alla fine del settecento, mostra un bel portale d'ingresso.
Vasca abbeveratorio Santa Maria (1894 )
Fontane antiche sparse in altrettanti quartieri ed ognuna con sorgenti proprie:" Taraveddu ", "Carruggiotto ", " Tri carruggi " Fonti Padedda e Carruggeddu situate fuori dal centro abitato
Borgo San Giovanni Galice (XVIII secolo), appartenuto ai De Maria, rappresenta la tipica residenza di campagna del signore siciliano, con il casolare e l'annessa cappella.
Festa Patronale:
Eventi Culturali:
Agosto Basicotano
Eventi Gastronomici:
Sagra della Provola, conosciuta in tutta l'isola e ricorrente ogni 19 agosto, mese dei festeggiamenti della Madonna di Basicò
Eventi sportivi:
Curiosità:
Il Comune di Basicò è stato inserito nell'albo d'oro dei comuni che si sono particolarmente impegnati per la raccolta dei fondi a favore del Comitato "Telethon".
Mercati e mostre:
Risorse:
L'economia del paese si basa quasi esclusivamente sull'agricoltura (cereali, uva da vino) e l'allevamento di bovini.
Rilevante è la produzione delle provole, delle ricotte e dei formaggi mentre l'attività artigianale è presente soprattutto nei settori della lavorazione del ferro e del ricamo.
Centri culturali:
Impianti sportivi:
Campo di tiro a volo
Numeri Utili:
Siti nel Comune:
Strutture Ricettive:
Lupica Spagnolo Pietro Bar - Piazza Matrice, 2 – 0941.85113
Personaggi Illustri
Come si arriva:
Auto: Basicò è sita nelle vicinanze della strada statale 185 che collega S. Biagio con Giardini Naxos e della strada statale 113 che mette in collegamento Trapani con Messina.
FFSS: Stazione di riferimento: Terme Vigliatore. Distanza dal centro: 18 chilometri
Cenni storici:
Centro agricolo delle Caronie settentrionali Basicò giace a circa 520 metri sul livello del mare circondato da un ampio scenario di monti lussureggianti, di noccioleti, castagneti e querceti.
Antiche sono le origini del paese il cui nome deriva probabilmente dalla parola greca "Basilicòn" (tempio) e che si crede colonizzato da gente tindaritana che per le favorevoli condizioni del luogo e la possibilità di sfuggire alle incursioni nemiche decise a stabilirvisi.
Basicò fu un semplice casale appartenente a Milazzo fino a quando, Federico II d'Aragona, nel 1310 vi fece costruire un monastero dedicato a S.Chiara..
Pietro d'Aragona concesse nel 1335 privilegi e immunità confermati da Ludovico nel 1343 e da Alfonso nel 1445.
Etimologia (origine del nome)
Chiamato Casalnuovo fino al 1862. Il nome attuale si riferisce al monastero di Santa Chiara di Basicò (dal greco bathikos, ossia profondo).
Il Comune di Basicò fa parte di:
Regione Agraria n. 9 - Colline litoranee di Milazzo
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