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Venerdì 6 Dicembre 2024

Venetico

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Comune di Venetico

Indirizzo:Via Roma, 98040 Venetico (ME)

Telefono centralino: 090.9941975 - Fax Municipio: 090.9920332

Stato: Italia

Regione: Sicilia

Provincia: Messina

Zona: Italia Insulare

Latitudine: 38° 11' 35''N

Longitudine: 15° 22' 51''E

Altitudine:227 m s.l.m.

Superficie: m². 4.408.711

Perimetro comunale: m. 11.061

 

Comuni limitrofi: Roccavaldina,Spadafora,Valdina

 

 Frazioni: Contrada Croce, Contrada Sant'Antonio, Venetico Marina, Venetico Superiore

 

Abitanti: 3814

Densità: 871 abitanti/Km²

Nome di Abitanti: Venetichesi

 

Sito Internet: www.comunevenetico.me.it

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Codice Fiscale:00415010834

Codice Istat: 083104

Codice Catasto:L735

 

Santo Patrono: San Nicola di Bari -Madonna del Carmelo

Giorno festivo: 6 dicembre - 6 agosto - 16 luglio

Descrizione Araldica dello Stemma: Lo stemma di Venetico è stato estratto dall' Archivio di Stato di Palermo ed è conforme al Sigillo di detto Municipio rinvenuto nella Collezione degli Stemmi di Sicilia - Volume VI - anno 1818 - come da fotografia autenticata dal Direttore dell'Istituto Statale stesso.

Ha le seguenti blasonature: Interzato in fascia: nel primo semitroncato partito:
di rosso di argento inquartato in Croce di Sant' Andrea di argento,a 3 pali di nero e di verde;
 nel secondo di azzurro,a tre gigli d'oro;nel terzo d'oro a cinque gigli di verde posti in decusse.

Blasonatura del Gonfalone

Fiancheggiato ritondato: a destra di rosso, alla banda abbassata d'argento,alla bordatura del 2° caricata di otto plinti di azzurro; al capo di verde caricato di 5 gigli d'oro; a sinistra d'argento, a sei palle di azzurro.

Decreti:

 

Da vedere:

Il Castello - Nel 1296 Venetico è censito come casale, e nel 1408 è citato come feudo.
L'edificazione del castello (castrum Venetici) risale verosimilmente al XIV secolo in anni successivi al 1434, quando gli Spatafora, principi di Maletto vi eressero un palazzo fortificato. 

Il Feudo di Venetico ha origini note con Simone Venetico, al quale appartenne nel periodo normanno. Simone e Ranuzza Venetico, non avendo prole, nel 1259 lo donarono al Giudice Arduino (o Aldoino). Re Manfredi, con privilegio dato a S. Gervasio il 9 Marzo 1259, accettò e confermò la predetta donazione estendendola agli eredi in perpetuo, salvo l'obbligo del servizio militare.
Il Barone Corrado Spadafora, figlio di Federico, nel 1447 ottenne la concessione del Feudo di Venetico. La Real Corte gli concesse la gabella insieme al Feudo di Mazzarrà. 

Il figlio Federico in data 2 Marzo 1459 acquistò il Feudo di San Martino, fu Senatore di Messina nel 1484, ed ebbe cinque figli.

A questi successe il primogenito Francesco Spadafora Colonna, il quale sposò Melchiorra Moncada Aragona. Francesco commissionò lo stemma araldico marmoreo che sormontava il portale in pietra del Castello. Lasciò erede il figlio Pietro Spadafora Moncada.

In questo periodo (1525), si verificò l'assedio della Goletta a cui partecipò il cugino di Francesco, Scipione Spadafora del Ramo di Randazzo, in quell'epoca Reggente di Caltagirone.

Nel 1558 è ricordato come località vicina a "la Rocca" (Roccavaldina) e a "Morojanno" (Maurtojanni).

Nel 1750 l'abate Vito Amico menziona     l'edificio fortificato alla stregua di palazzo baronale.

Il complesso fortificato, conservato nelle parti principali, sorge sulla sommità di un'alta collina, dalla quale si gode un'ottima visuale della costa tirrenica.

Lungo le pendici del colle si abbarbicano i piccoli edifici che compongono la borgata di Venetico. 

Il forte presenta una pianta trapezoidale a corte, con torri circolari agli angoli.

Si accede al castello per mezzo di una vistosa rampa di scale, che un tempo culminava in un ponte levatoio, oggi non più esistente.

I bastioni murari del perimetro difensivo si preservano nella loro quasi interezza. Si conserva anche parte del camminamento di ronda che girava intorno alla parte interna del perimetro murario.

Alle saettiere per moschetti, larghe e a vistosi strombi, si alternano, in prossimità delle torri scarpate angolari, gli alloggiamenti per pezzi di artiglieria pesante. 

L'interno del castello si prefigura come un palazzo fortificato.

Si possono ancora distinguere, nonostante la diffusa devastazione operata dal tempo, alcuni ambienti dall'ampia estensione interna, edificati con la medesima tecnica muraria della bastionatura esterna. In particolare a nord-ovest si preserva un blocco residenziale, probabilmente quello principale, dalla notevole estensione.

Poco a meridione del blocco residenziale citato è distinguibile quanto rimane forse di un edificio sacro: una piccola chiesa o una cappella, parte integrante del complesso fortificato. 

Il castello mantiene un contatto visivo diretto con il castello di Saponara e il vicino abitato di Roccavaldina, a controllo delle vie di comunicazione verso Rometta.

Fontana monumentale- Risalente alXVI secolo, sorge nella piazza antistante la chiesa di San Nicola è sormontata da una piccola statua raffigurante una sirena, mentre sia sul lato anteriore che su quello posteriore è raffigurato lo stemma della famiglia Spadafora, la vasca è collocata su un rialzo formato da tre gradini.

Chiese di Venetico Marina

Chiesa S. Maria del Carmelo

Chiesa Madonna delle Grazie

Chiese di Venetico Superiore

S. Anna - ( 1662 ) La Chiesa di S. Anna sorge nel quartiere omonimo , fu edificata nella seconda metà del '600 , in stile barocco, distrutta dal terremoto del 1908 non fu più ricostruita.
A navata unica ne rimangono le mura perimetrali ,era abbellita di archi e di stucchi. L'altare custodisce tuttora una ricca cornice di stucchi con puttini e volute settecenteschi , ai lati 2 grandi e pesanti cariatidi, aventi sul capo corone di alloro e abbigliate con tonache corte sopra il ginocchio, poggiano su basi variamente ornate.

Immacolata - (1618) 

Ex Convento dei Padri Zoccolanti (1862 fine proprietà)

Santa Rosa '600 aut. ignotoBeato Domenico Spadafora donato dal Principe Michele Spadafora
Anime del Purgatorio aut. ignoto. '600/ '700 scuola messinese primo '700

Anime del Purgatorio In rovina. Esistono solo le mura perimetrali e qualche stucco sull'altare.

Gesù e Maria - In rovina. Esistono solo le mura perimetrali

Oratorio S. Luigi - ( Ex Chiesa di S. Luigi)

Costruito nel 1912 sui resti dell'antica chiesa distrutta dal sisma del 1908, restaurato nel 1979 è oggi un salone, con ampia terrazza prospiciente la facciata anteriore , adibito ad oratorio parrocchiale e ad attività ricreative

S. Caterina - '700  Croce luminosa collocata nello spiazzo antistante la Chiesa.

Nel 1982, viene collocato un orologio automatico con carillon per la diffusione del suono delle campane in tutto il paese. E' stata restaurata nel 1987.

Volto Santo

Una copia del volto di Cristo fu fatta fare, per ordine del Papa, per i Principi Spadafora, e da loro donata alla Parrocchia di Venetico Superiore ed è ora venerata in questo centro siciliano.
Su tutte le copie figura una bolla d' accompagno con il divieto assoluto da parte del Papa che ne siano fatte altre copie.

Del resto sia Paolo V che Urbano VIII avevano proibito la riproduzione del Santo Volto, e quest'ultimo Papa, nel 1629 fece addirittura un editto affinché fossero distrutte tutte le copie esistenti.

Quella di Venetico, come quella Romana della Chiesa di Gesù, è dunque una delle pochissime e rare copie eseguite dall' originale esistenti.


Feste Patronali:

Festa del Volto Santo: il 6 agosto a Venetico Superiore si porta in processione il quadro del Volto di Cristo, e giunti in piazza Immacolata si benedicono gli abitanti di Venetico e di Valdina.

Festa di San Nicolò Vescovo: patrono di Venetico Superiore, si festeggia il 6 dicembre.

Festa della Madonna del Monte Carmelo: patrona di Venetico Marina, si festeggia il 16 luglio.

 

Eventi Culturali:.

Via Crucis Vivente,Fu ideata da Mons. Casella nel 1933, allora parroco di Venetico.

In essa vengono riproposti gli ultimi momenti della vita di Gesù da Pilato al Calvario.

I personaggi sono circa 50 ed è seguita da diverse migliaia di persone.

Nel Luglio 1982 sono state realizzate 5 statue della Madonna, e collocate nei quartieri principali del paese.

Eventi Gastronomici:

Eventi sportivi:

Curiosità:

Venetico è stata per due volte attraversata dalGiro d'Italia:

17 maggio1999, 3ª tappa (Catania-Messina), da ovest a est;

12 maggio2008, 3ª tappa (Catania-Milazzo), da est a ovest.

Mercati e mostre:

Risorse:

L'economia venetichese è basata soprattutto sul turismo estivo, ma anche sulla lavorazione di laterizi e relativi annessi, sulla pesca e sull'agricoltura.

A Venetico Marina hanno sede numerose fabbriche di laterizi e manifatture di vario genere (produzione di infissi, prodotti per laterizi, lavorazione del ferro battuto, ecc.).

In estate la spiaggia è meta di numerosi bagnanti provenienti anche dai centri vicini e da Messina.

Negli ultimi anni inoltre si è iniziata a registrare la presenza di turisti provenienti da altre regioni d'Italia.

Per tali motivi, soprattutto nel primo decennio del XXI secolo  sono sorte numerose infrastrutture (lidi, ristoranti, pensioni) volte a sfruttare questa nuova fonte di introiti.

Altra fonte di reddito risulta essere la piccola pesca locale: a Venetico Marina troviamo una discreta flotta peschereccia, dedita soprattutto alla pesca costiera ravvicinata.

Il derivato di tale pesca, oltre che a soddisfare appieno le esigenze del territorio, viene anche commercializzato nei paesi limitrofi.

Venetico Superiore invece incentra la sua economia principalmente sull'agricoltura (i suoi prodotti, coltivati nelle campagne intorno al paese, sono olive,uva e agrumi), e sul turismo estivo, con le stradine caratteristiche di epoca medievale, il castello, ed il panorama sul Golfo di Milazzo come attrazioni principali.

 

Centri culturali:

Numeri Utili:

Siti nel Comune:

 http://www.prolocovenetico.it/ 

Impianti sportivi:

Un campo di calcio regolamentare, (Venetico Marina, usato in passato dall'ACR Messinacome campo di allenamento).

Un campo di calcetto (Venetico Superiore).

Due campi regolamentari di tennis.

Strutture Ricettive:

Personaggi illustri:

Ingegnere architetto Nicola Anastasi, Professore di Matematica nella Regia Università di Messina, il quale aveva cominciato a costruire una meridiana per la chiesa madre, ma morì prima di terminare l'opera iniziata.

Come si arriva:

  1. Palermo con L'autostrada A-18 Pa-Me uscita svincolo Milazzo poi circa 10 km sulla S.S. 113 direzione Messina. Oppure uscire a Rometta e tornare indietro circa 5 km sulla S.S.113direzione Palermo. 
  2. Messina con l'autostrada A-18 Me-Pa. Circa 25 Km. da Messina uscita autostradaleRometta, poi circa 5 Km sulla SS. 113 in direzione Palermo

 

Cenni storici:

Centro agricolo dell'entroterra del golfo di Milazzo, Venetico, sorge a circa 310 metri di altitudine con le sue vie strette e tortuose, fiancheggiate da case alte, il cui colore predominante è il bianco.

Nella parte alta, l'abitato fa capo all'antico castello degli Spadafora che dall'alto colle, nella ricchezza degli oliveti e dei vigneti, guarda tutto lo scenario d'insieme e lo domina conferendogli un tono d'antico.

Venetico è un centro di antica fondazione.

In epoca normanna appartenne a Simone Venetico, dal quale, probabilmente, trasse il nome.
Tra il 1282 e il 1285 un altro Simone Venetico, nipote del precedente, ne fece donazione al giudice Arduino D'Arduino nella cui discendenza rimase fino al 1447.

Nel 1630 fu primo principe di Venetico Francesco Spadafora per privilegio di Filippo IV.

La reggenza della famiglia Spadafora durò fino a tutto il diciannovesimo secolo, ma in questi secoli e da supporre che ormai lo splendore di Venetico si fosse alquanto affievolito.

Durante i primi anni del ventesimo secolo gli abitanti di Venetico cominciarono a stabilirsi in quella parte del territorio pianeggiante e lambita dal mare, denominata Venetico Marina che diverrà, a poco a poco, il centro più importante dal punto di vista urbano.

Dal 1929 al 1940 il Comune fu soppresso e aggregato a quello di Spadafora.

Etimologia (origine del nome)

Ricorda il primo feudatario del luogo:Simone Venetico.

Il Comune di Venetico fa parte di:

Regione Agraria n. 9 - Colline litoranee di Milazzo

Patto Territoriale Tirreno Gallo Niceto

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