Indirizzo:Via Umberto I, 24 – 98070 Frazzanò (ME)
Telefono centralino: 0941.959037- Fax Municipio:0941.959301
Stato: Italia
Regione: Sicilia
Provincia:Messina
Zona:Italia Insulare
Latitudine: 38°4'23''N
Longitudine: 14°44'37''E
Altitudine: 563 m. s.l.m.
Superficie: m². 7.013.421
Perimetro: m. 12.312
Comuni limitrofi: Capri Leone, Galati Mamertino, Longi, Mirto, San Marco D'Alunzio, San Salvatore di Fitalia
Frazioni:
Abitanti:959
Densità: 138 ab./km²
Nome di Abitanti: Frazzanesi
Sito Internet: http://www.comunefrazzano.it/
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Codice Fiscale: 00420090839
Codice Istat: 083026
Codice Catasto:D793
Santo Patrono:San Lorenzo Confessore, il Santo nato a Frazzanò e che ha dedicato la propria intensa attività a favore dei bisognosi.
Giorno festivo: 8-10 Agosto
Stemma:
Gonfalone:
Da vedere:
Chiesa Madre dedicata all'Annunziata, che domina la piazza centrale, costruita sopra un preesistente edificio dedicato a Maria SS., vanta antiche origini medievali che risalgono al periodo normanno.
Secondo un'antica tradizione fu edificata, nel 1117, per volere della Regina Adelasia del vasto, madre di Ruggero II, la quale costretta a lasciare Gerusalemme perché ripudiata dal re Baldovino I e scampata ad un pauroso naufragio che la costrinse a sbarcare sulla spiaggia del Capo Agatirsio, oggi Capo d'Orlando, fece costruire per voto questa chiesa dedicandola all'Annunziata.
La chiesa fu ampliata, tra il 1570e il 1716, sotto il regno diRe Vittorio Amedeodi Savoia e sottola giurisdizione dell'Arcivescovo di Messina, Don Giuseppe Migliacio.
Il prospetto, portato a termine nel 1716 dallo scultore palermitano Tommaso Scudo, è di un bel barocco semplice ma superbo.
La facciata, rivestita di marmo aluntino, ha tre portali, quello centrale più ampio è delimitato da due colonne tortili.
All'interno sull'altare maggiore, si leva, per un'altezza di circa otto metri, un tabernacolo, tutto scolpito in legno, e rivestito finemente da foglie d'oro.
Il tabernacolo opera pregevole dello scultore Filadelfio Allò della vicina Mirto ospita, in apposita grande cappella, la bellissima statua in marmo della SS. Annunziata, scolpita nel 1575 da Giuseppe Gagini, con base pregevole istoriata con episodi dell'Annunciazione e della Natività.
Due puttini alati, ancora più in alto, sorreggono una grande corona, in omaggio alla Regina dei Cieli. Internamente, ai lati della cappella, sono collocate le statue in legno dei Santi Apostoli Pietro e Paolo: a destra la prima, a sinistra la seconda l'opera è di stile barocco.
Lo stesso stile è impresso negli stucchi del 1765 dell'abside e della navata maggiore, decorati tardivamente con una certa abbondanza di colori da Franco della vicina Longi nel 1845.
La chiesa conserva anche pregevoli quadri settecenteschi, fra cui quello della Madonna del Rosario, del 1712, dipinto da Pietro Berna da Capizzi.
Chiesa di S. Lorenzo, nel luogo dove oggi sorge la chiesa, si trovava ai tempi dei Greci, la chiesa di San Nicolò di Bari, le cui campane secondo un'antica leggenda suonarono da sole a festa alla nascita del Santo Patrono S. Lorenzo, avvenuta attorno al 1120.
La chiesa, iniziata nel 1555 dopo il crollo di quella primitiva sita nel quartiere vecchio San Lorenzo, fu ampliata intorno al 1699.
Per la costruzione del campanile, avvenuta nel 1623, fu impiegata la pietra del castello dei Saraceni di Belmonte. Il prospetto, portato a termine nel 1714, è di stile barocco con quattro colonne tortili, di marmo locale, poggiati su capitelli simili a quelli della Chiesa Madre.
L'interno è suddiviso in tre navate .
Nella navata centrale si può ammirare il maestoso altare maggiore che custodisce le venerate reliquie di San Lorenzo e la statua scolpita, nel Monastero di Fragalà, dal palermitano Antonio Pellegrino.
La custodia lignea dell'altare maggiore, decorata in oro zecchino e datata 1681, si erge per un'altezza di m 6,65.
Di notevole importanza è la vara, in stile barocco, del Patrono S. Lorenzo, scolpita nel 1689 dal mirtese Filadelfo Allò e rivestita da sottilissime lamine d'oro zecchino dal palermitano Domenico di Giovanni.
Chiesa di Tuttisanti, di modeste proporzioni, che la tradizione vuole sia stata edificata da San Lorenzo, ha subito nel corso dei secoli diversi interventi.
Nel 1970, per volere dell'arciprete Don Giuseppe Pantaleo, fu demolita e riedificata con il contributo di tutta la popolazione.
All'interno si può ammirare un bellissimo dipinto raffigurante il Santo morente, opera di Luigi Maniscalco.
L'addobbo interno è dono dei fedeli. In questo Monastero, in queste chiesette e campanili, con i loro tesori architettonici ed artistici, è tutta Frazzanò, paese tranquillo, che trascorre in silenzio il suo ritmo di vita che un tempo conobbe la munificenza del conte Ruggero e della consorte Adelasia; paese che si vanta di aver dato i natali a San Lorenzo Confessore, che in vita svolse intensa attività di pellegrinaggio a favore dei sofferenti e che gli abitanti invocano da secoli con immutata devozione, sotto il titolo di patrono e protettore.
Abbazia di S. Filippo di Fragalà, uno dei più antichi monasteri basiliani della Sicilia, l'edificio sorge a circa 2 Km. dal paese, fu fatto costruire dal conte Ruggero e dalla consorte Adelasianel 1090, e fu centro importante di culture e di ricerche agiografiche.
Oggi il monastero non ospita più i frati, la sua ricchissima biblioteca, che custodiva volumi pregiati e che dopo il 1866 fu trasferita nel centro abitato, perché potesse essere consultata più agevolmente, fu, per incuria di Autorità Comunali di allora distrutta e dispersa.
Le pergamene greche e latine di epoca anteriore al 1743, che costituivano il " Tabulario del Monastero", furono sottratte al deplorevole destino di ammuffire e marcire, com'era avvenuto per i libri della biblioteca ed oggi le suddette pergamene si trovano nell'archivio di stato di Palermo.
Questo monastero ha anche il singolare privilegio di avere ospitato, per parte della sua via, S. Lorenzo Confessore.
Il monastero ebbe il suo massimo splendore sotto i normanni, svevo, angioini e decadde con denominazione aragonese riveste un particolare storico-architettonico specialmente le sue absidi molto ben conservate, annessa al monastero c'è la chiesa di stile siculo-romano.
Festa Patronale:
8 Agosto: Festa di San Calogero
9/10 Agosto: Festa del Patrono San Lorenzo, sino a poco di un secolo addietro, ogni anno in occasione della festa, e in contemporanea alla fiera di ovini, caprini e suini (che durava e che dura tuttora fino a mezzogiorno), si svolgeva nelle adiacenze della chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, un rinomato mercato della seta, con grande concorso di mercanti e di acquirenti, provenienti da tutti i paesi vicini, ciò prova che Frazzanò fino allo scorcio del secolo scorso era un fiorente centro di produzione e commercializzazione della seta.
Seconda Domenica di Settembre: Festa del S.S. Crocifisso
22 Ottobre: Festa di San Lorenzo ( ricorrenza della nascita )
30 Dicembre: Festa di San Lorenzo ( ricorrenza della morte)
Processione dei Misteri (Venerdì Santo)
Eventi Culturali:.
Luglio/Agosto: Festival della Valle del Fitalia
Carnevale Frazzanese (giunta alla 40° Edizione)
Eventi Gastronomici:
05 Agosto: Sagra “Du Pani Cunzatu” (nell’ambito della Festa di San Teodoro)
Agosto: Sagra dei Maccheroni ( nell’ambito della Festa dell’Emigrante)
Novembre: Festa di San Martino eSagra delle Castagne
Eventi sportivi:
Curiosità:
Mercati e mostre:
10 Agosto Fiera di ovini, caprini e suini
Risorse:
Sino alla fine del secolo scorso, era fiorente la produzione e la commercializzazione della seta che aveva luogo specialmente in agosto, durante la festa del patrono in occasione della fiera del bestiame che richiamava mercanti da tutta la Sicilia.
Oggi l'economia, prevalentemente agricola (olivicultura, viticoltura, noccioleto), attinge fonte di reddito anche dalla produzione e dalla lavorazione dei marmi grazie alla presenza di numerose cave di marmo nel territorio.
Centri culturali:
Numeri Utili: Guardia Medica tel. 0941 959123 Farmacia tel. 0941 959015 |
Siti nel Comune:
http://www.frazzanesi.it
Strutture Ricettive:
Ristorante Camelot Via Libertà, 116 Tel. 0941.959049
Galati Salvatore Bar Via Umberto I, 3 Tel. 0941.959000
Personaggi Illustri
Antonio Machì, poeta, scrittore e storico insigne. Abbracciò la carriera ecclesiastica, e fu elevato ad Abbate. Insegnò Filosofia e Teologia in Palermo, coltivò la poesia sin dalla prima età.
A soli 15 anni, scrisse un poema eroico in metro siciliano, dal titolo "Vita e miracoli di San Cono" della terra di Naso, che venne molto lodato dai letterati del suo tempo.
Stampò alquante prediche, ed oltre alla già citata "Vita di San Cono", lasciò manoscritte le seguenti opere: "Vita di San Lorenzo Basiliano"; "Istoria dello stato antico e moderno di san Marco, città di Sicilia"; "Vita e miracoli del Beato Giosafat".
Sac. Don Ignazio Canzaloro, Censore del Sant'Uffizio di Palermo, e autore di una breve vita di San Lorenzo;
Prof. Lorenzo Angileri, che eccelse nelle scienze mediche, e che tradusse dal tedesco un interessante libro del prof. Stoll;
Nunzio Castrovinci, Scrittore e poeta, autore di una vasta produzione di romanzi, carmi e poesie; Antonio Machì, fondatore di un'Opera Pia.
Come si arriva:
Auto: Autostrada A20 Palermo - Messina; uscita Rocca di Capri Leone SS 113 Trapani - Messina SS 116 Capo d'Orlando - Randazzo (Ct)
Treno: Stazione di Sant'Agata Militello (a 20 km circa)
Pullman di linea (dalle stazioni a Frazzanò) Stazione di riferimento: Zappulla (a 13 km dal centro)
Aliscafi: Aliscafi da Capo d'Orlando verso le isole Eolie Porto di Messina (a 122 km circa) Porto di Palermo (a 159 km circa)
Cenni storici:
Il nome Frazzanò deriva dalla forma dialettale fratstsa o fradzdza che significa "ghianda" e si riferisce alle ghiande degli alberi di Faggio che sono numerosi nel luogo.
Il centro urbano fu fondato nell'835 da dei profughi provenienti dalla città di Castro, sfuggiti all'invasione dei Saraceni e in queste terre costruirono le prime rozze case di pietra a sud del paese, nel quartiere "Canale" il primo, secondo la tradizione, ad essere abitato.
Piccolo centro dei Nebrodi, sorge lungo la vallata del torrente Fitalia, ai piedi di una collinetta detta "Timpa" che domina una parte del paese.
Uno dei primi avvenimenti storici importanti di questo luogo, fu certamente la nascita di un piccolo cenobio basiliano destinato a diventare, in seguito, uno dei più grandi centri del monachesimo orientale in Sicilia.
Per la rilevante importanza storico-artistica del Monastero di Fragalà, dichiarato monumento nazionale, Frazzanò non può non diventare una tappa obbligata in un itinerario turistico culturale dei Nebrodi che peraltro dovrebbe rappresentare motivo di grande rilancio economico per questo caratteristico paesino montano.
Itinerario naturalistico:
La città è una delle vie d'accesso al Parco delle Nebrodi e va ricordata per il suo valore naturalistico creato non solo dall'estrema vicinanza con il Parco, ma anche da altre località, come il gruppo di grotte delle situato in contrada "Val di Canne".
Tali grotte sono denominate "Delle Colonne", "Dell'Inferno" e "Del Cerchio", e si trovano a poco distanza dal Centro cittadino, in Località Val di Canne, sono tre grotte calcaree ricche di stalattiti e stalagmiti di varia forma e dimensione.
Etimologia (origine del nome)
Deriva dal latino Flaccianum praedium, ossia fondo di Flaccius
Il Comune di Frazzanò fa parte di
Regione Agraria n. 8 - Colline litoranee di Patti
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