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Sabato 27 Luglio 2024

Montagnareale

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Comune di Montagnareale

Indirizzo:Via Belvedere – 98060 Montagnareale (ME)

Telefono centralino:0941315017- Fax Municipio:0941315235

Stato: Italia

Regione: Sicilia

Provincia: Messina

Zona: Italia Insulare

Latitudine: 38° 7' 59''N

Longitudine: 14° 56' 51''E

Altitudine: 328m s.l.m.

Perimetro comunale: m. 17.664

Superficie: m². 16.553.173

Comuni limitrofi: a nord e est:Patti; a nord e ovest:Gioiosa Marea; a sud:Sant'Angelo di Brolo; a sud e est:Librizzi

 

Frazioni: San Nicolella; Borgate: Caristia, Piraino, Morera, Cascio, Pietra Bianca, Valanche, Pietre Rosse, Piano Annunziata, Filanda, Casitti, Zappuneri, Chianitto, Santo Pietro, Bonavita, Fiumara Alta, Fiumara Bassa, Spirini

 

Abitanti: 1.641abitanti (01/01/2013 - Istat)

Densità: 100,20ab./km²

Nome di Abitanti: Montagnarealesi

 

Sito Internet:  http://www.comunedimontagnareale.it

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Codice Fiscale: 86000270834

Codice Istat: 083056

Codice Catasto:F395

 

Santo Patrono:  Sant' Antonio Abate

Giorno festivo: 17 Gennaio

Descrizione Araldica dello Stemma: di azzurro, alla montagna di verde, fondata in punta, sostenente l’aquila d’oro, con il volo abbassato,coronata con corona all’antica di tre punte visibili, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.

Blasonatura del Gonfalone e Bandiera: drappo di giallo con la bordatura di azzurro

Caratteristiche Stemma:

Simboli: Aquila, Monte/Montagna

Decreti: D.P.R. 13.02.2006 concessione di stemma, gonfalone e bandiera

 

Da vedere:

Nel paese e sul territorio di Montagnareale vi sono parecchi luoghi da visitare. Uno dei più suggestivi è il Mulino di capo, bene acquistato dal comune negli anni ’80 e restaurato, che è diventato meta di turisti, scolaresche e studiosi.

A differenza di tutti gli altri mulini che sono presenti lungo il corso del torrente Montagnareale, questo è l’unico ancora perfettamente funzionante; l’alimentazione avviene con l’acqua del torrente che, dopo essere stata raccolta nel grande recipiente in muratura facente parte del fabbricato e nella vasca che si trova a monte, una volta aperta la saracinesca (grosso rubinetto), va ad azionare una ruota orizzontale, con pale in legno che a sua volta tramite apposite cinghie aziona il mulino in pietra. Nel mese di agosto ospita serate danzanti e di piano bar durante le quali e permesso l’ accesso al suo interno dove si trova anche il museo.

Altro luogo suggestivo è Rocca Saracena, una pineta con in mezzo un fabbricato (rifugio) e tanti tavoli e sedili in legno tutto intorno, divenuta meta di scampagnate, gite e lunghe passeggiate per i Montagnarealesi, gli abitanti dei paesi vicini ed i turisti.

All’interno del paese vi sono tre chiese molto belle: in centro la Chiesa Madre, dedicata alla Madonna delle Grazie, festeggiata e portata in processione il 15 agosto in spalla per le vie del paese da 24 flagellanti—uomini vestiti di bianco e scalzi che dalla porta principale della chiesa si portano fino all’altare camminando sulle ginocchia e percuotendosi le spalle con delle catene, e quindi, dopo aver preso la comunione, si mettono in spalla la Madonna del peso di 24 “cantara” (circa 1.900 chilogrammi) e la portano in giro per il paese.

Nella piazza omonima è situata la Chiesa di Santa Caterina, e nella parte alta del paese la Chiesetta di San Sebastiano immersa in un'oasi naturale ricca di pini e cipressi, dove si snodano i “Sentieri dello Spirito”, luoghi ove sono stati collocati due busti, rispettivamente di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II; di fronte alla chiesetta è stata anche collocata una grande statua del Cristo Risorto, rivolta verso il paese e verso il suggestivo Golfo di Patti.

Ogni contrada ha la propria Chiesetta: in Contrada Laurello troviamo la Chiesa di San Basilio, in Contrada Santa Nicolella troviamo la Chiesa dedicata alla Madonna del Tindari, in Contrada Bonavita un Cappella dedicata a Santa Lucia e in contrada San Giuseppe la Chiesa dedicata allo stesso Santo

Festa Patronale:

La festa in onore della Madonna delle Grazie si festeggia il 15 agosto.

La scultura di marmo, opera riconducibile alla scuola del Gagini, pesa circa 24 "cantari", che corrispondono a circa 1800 chilogrammi.

La solenne cerimonia è suggestiva: La Statua è portata in processione dai "flagellanti", 24 figure di penitenti che scalzi, vestiti di bianco, e purificati spiritualmente attendono sulla gradinata della Chiesa di S. Caterina l'arrivo del portatore della croce (crocifero) e del prete.

Insieme accompagnati dalla banda musicale si portano in corteo verso la Chiesa Madre, dove è posta la Statua della Madonna delle Grazie, lungo il tragitto penitenziale i flagellanti si battono con le catene ora sulla spalla destra ora sulla sinistra in pegno di espiazione delle proprie ed altrui colpe.

Giunti alla Chiesa Madre dove già è iniziata la celebrazione eucaristica, i portatori entrano e procedono in ginocchio, perché bisognosi di misericordia, sino al simulacro della Madonna, per ricevere Gesù - Eucarestia, in segno di piena comunione con Gesù e con tutti.

Rinvigoriti del cibo eucaristico si dispongono per portare la Madonna in processione per le vie principali del paese, effettuando delle brevi soste, per pregare. L'immagine della Madonna si portò per la prima volta in processione nel 1706.

 

Eventi Culturali:.

Ogni anno a Montagnareale vengono ad esibirsi cantanti famosi: negli ultimi anni si sono esibiti iNomadi, gliStadio,Fabio Concato,Toto Cutugno,Ivana Spagna, nel 2007Irene Grandiche ha attirato quasi 10000 persone nel campo sportivo del piccolo comune nebroideo,Angelo Branduardie nel 2012 la finalista di SanremoDolcenera. I giovani del paese cominciano a farsi avanti nel proporre nuove manifestazioni, tra le quali spicca il “Torneo dei carretti”, dove i partecipanti corrono per una discesa del paese con dei veicoli, che hanno come ruote dei cuscinetti a sfera, costruiti da loro stessi.

 

Eventi Gastronomici:

Festa della ciliegia

“Sagra dei maccheroni” che si tiene ogni 10 agosto, la "Sagra delle polpette" e la "Sagra dei cannoli". La “Sagra della castagna”, che è ormai giunta alla sua 39ª edizione, non si svolge durante il periodo estivo, bensì l’ultima domenica di ottobre; vengono distribuite gratuitamente agli intervenuti caldarrostee la sagra è ormai diventata famosa in tutti i comuni vicini attirando ogni anno moltissima gente in paese.

 

Eventi sportivi:

Torneo di calcio a 5

Curiosità:

Mercati e mostre:

Risorse:

 

Centri culturali:

Centro Sociale San Sebastiano;

Biblioteca Comunale;

Centro Sociale Santa Nicolella;

Centro Sociale Laurello;

Centro Sociale San Giuseppe;

Centro sociale in contrada Bonavita;

Numeri Utili:

Guardia medica

Tel. 0941-315236

Carabinieri

Tel. 0941-22500

Vigili urbani

Tel. 0941-315252

Ospedale di Patti

Tel. 0941-244111

Vigili del fuoco

Tel. 0941-367840

Polizia

Tel. 0941-247911

Siti nel Comune:

Impianti sportivi:

Palazzetto dello sport;

Campo bocce;

Campo tennis;

Campo sportivo;

Campo sportivo Santa Nicolella;

Pista automodellismo;

Piscina piccola per bambini;

Piscina semiolimpionica;

Campo di calcetto in erba sintetica;

Strutture Ricettive:

Come si arriva:

In Automobile

Autostrada A20 uscita Patti

Statale 113 sino al bivio per Montagnareale Strada provinciale fino al Km. 4

In Treno

Linea Messina – Palermo, Stazione ferroviaria di Patti/S. Piero Patti

Autobus cittadino sino a Piazza Marconi (Patti)

Pullman AST per Montagnareale

In Pullman

Autolinee sino a Patti - Pullman AST per Montagnareale

Personaggi Illustri:

 

Cenni storici:

Situato tra le pieghe di una collina, non visibile dal mare perché costruito anticamente in modo da non essere avvistato dai pirati, il paese è posto a circa 300 metri di altitudine.
Per raggiungerlo si imbocca il bivio posto sulla statale 113, subito dopo l'abitato di Patti, e si prosegue lungo la strada panoramica che, passando per Montagnareale, siinerpica fino a Sorrentini e discende poi a Gioisa Marea.
Il primo nucleo urbano di Montagnareale sembra risalire al XIV secolo.
Era un casale di Patti, il più grosso e il più importante.
Forniva, infatti, prodotti che venivano esportati anche all'estero.
Aveva un'attività zootecnica costituita soprattutto da ovini e suini.
Esisteva, inoltre, una coltivazione intensa di castagne e fichi e una fiorente industria della seta e del lino.
Il 28 marzo 1633 gli abitanti di Montagnareale decisero di sottrarsi al dominio pattese cui erano sottoposti e quindi al peso delle gabelle, con l'aiuto di don Ascanio Ansalone un nobile messinese, pagando un riscatto di 4.000 ducati.
Nel 1638 Montagnareale otteneva l'emancipazione e assumeva il nome di Montagna Regia o Reale ad indicare la sua liberazione dal dominio pattese e la diretta dipenden-za dal regio demanio.
Il borgo fu aqcuistato nel 1642 da Giovanni Ambrosio Scrivano, genovese, che lo cedette poi ad Ascanio Ansalone, il quale ne prese possesso col titolo di duca.
Montagnareale sotto gli Ansalone e poi sotto i Vianisi si sviluppo' economicamente e demograficamente.
Dal 1700 iniziò, invece, la lenta decadenza del paese.
Oggi è un comune divorato dall'emigrazione, ridotto a 1918 abitanti, quasi la metà di 20 anni fa.
L'economia attuale si basa quasi esclusivamente sull'agricoltura (olive e agrumi).
Vi sono inoltre boschi di castagni, di querce e di noccioleti associati a colture cerealicole.
Le poche attività artigianali esistenti operano nei settori del legno e del ferro.
Poco sfruttato è il turismo anche se la posizione collinare con la splendida vista del mare, del golfo di Patti e delle isole Eolie ed il richiamo della caratteristica processione dei "flagellati" in agosto e della sagra della castagna in ottobre rappresentano già dei presupposti importanti per un suo possibile rilancio economico.

 

Etimologia (origine del nome)

Dal latinoMontanea regalisoMontanea regia, ossia "montagna regale" riferendosi al passato in cui fu un ducato.

Il Comune di Montagnareala fa parte di:

Regione Agraria n. 8 - Colline litoranee di Patti

Fonte:  http://www.comunedimontagnareale.it,  http://it.wikipedia.org/wiki/Montagnareale

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